giovedì 2 marzo 2023

«Dimettetevi» (non c’è molto altro da dire)

60° Domani dell’anno con prima pagina decisamente (e doverosamente) anomala, ancora dal primo richiamo senza autore (sulla notizia del primo governo Conte indagato), poi a Castellani e D’Antona, quindi un unico editoriale come apertura e fotonotizia del diretòr (con una nuova «Elaborazione grafica Domani» non esplicitata ma effettiva) dei “due Matteo” ministri – quello filosaudita si è già levato di torno da tempo... – davanti alle bare di Crotone sullo sfondo e il titolo «Dimettetevi» (segnalato anche dal podcast “Morning” de Il Post) che torna tutto maiuscolo dopo oltre 6 mesi, più la manchette di QR code aggiornamenti e promo di Cibo

All’interno Trocchia sui sopravvissuti e Di Giuseppe sulla Guardia costiera proseguono i Fatti, poi con “Un ministro di troppo” visto da Merlo su FdI e Preziosi su Schlein, La Giornata nelle consuete 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne e fra quelle a destra il filetto che continua a mancare rendendo meno fastidiosa la seconda...) inframezzate da Merlo sulla riforma della diffamazione e Holgado sull’incidente ferroviario in Grecia, l’esordio di Paolo Valenti da Parigi con un’illuminante intervista “classica” all’ex presidente tunisino Moncef Marzouki,

Ferrara sulla crisi della Portovesme e Faggionato sulla transizione nell’automotive, per finire con D’Aprile da Atene sul porto del Pireo «cinese dimenticandosi dei lavoratori» (perfido l’occhiello: “Se Atene piange”). 

Il sociologo Renzo Guolo (pure citato da “Morning”) sulle proteste e il futuro dell’Iran apre le Analisi, poi con 9 lettere (alle ultime 8 sulla nuova newsletter risponde il diretòr)

e Giro sugli effetti della guerra in Ucraina per l’Africa, Castellani su Meloni e Schlein che chiudono «la grande transizione della politica italiana» apertasi nel 2011, Romanelli sull’identità storica della nazione «smantellata con le sue biblioteche e i suoi archivi» e infine Pasquale Tridico ragiona sul suo nuovo Il lavoro di oggi, la pensione di domani (con Enrico Marro e senza virgola...). Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Biferali sulla nuova edizione con inediti del Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda

e D’Antona su J.K. Rowling che in un podcast da 9 ore «prova a uscire dal ring delle opinioni social».

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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